Ecco i risultati dell’indagine Bocconi sull’efficacia del programma Io&irischi

È un bilancio decisamente positivo quello che emerge dalla ricerca Baffi Carefin dell’Università Bocconi sul percorso di educazione assicurativa Io&irischi teens, realizzato dal Forum ANIA-Consumatori per gli studenti delle scuole superiori italiane.

L’indagine qualitativa condotta dal centro di ricerca bocconiano ha coinvolto dal 2014 al 2016 un campione di 100 classi di 63 scuole superiori partecipanti (per la precisione 43 tecnici e professionali e 20 licei), per un totale di 1.528 studenti.

Attraverso questionari anonimi, somministrati prima e dopo il programma sviluppato a scuola, sono stati analizzati – oltre agli atteggiamenti degli studenti di propensione alla pianificazione e al risparmio – la comprensione e le competenze sugli argomenti trattati, con particolare riguardo alla previdenza e all’assicurazione.

Scopo dell’indagine era verificare l’efficacia del progetto, individuando anche le possibili aree di miglioramento per formare le competenze finanziarie indispensabili a diminuire il gap fra l’esigenza di sicurezza e la capacità di saperla affrontare con gli adeguati strumenti di pianificazione e di copertura assicurativa.

In quanto a indice di gradimento, il punteggio è elevato da parte dei docenti e degli studenti: su una scala da 1 a 5, Io&irischi teens ottiene dal campione di ragazzi 3,36 punti per la chiarezza del linguaggio e dei contenuti e 3,24 punti sull’interesse suscitato.

Globalmente, il percorso educativo raggiunge alcuni dei principali obiettivi per quanto concerne la comprensione di concetti assicurativi. Per esempio, rispetto alla differenza fra probabilità di un evento e il possibile danno, dopo lo sviluppo dei moduli didattici è il 90,19% degli studenti a saperla distinguerla perfettamente rispetto al 78,51% iniziale. Il risultato appare ancora più evidente nelle ragazze (91,60%), che sembrano possedere una maggiore sensibilità sull’argomento.

Mentre i liceali sembrano padroneggiare meglio il concetto di probabilità (84,47% di risposte corrette prima del trattamento rispetto al 76,28% degli studenti degli istituti tecnici), sono i ragazzi degli istituti tecnici a dimostrare migliori competenze dopo il percorso (ben 92,57% di risposte corrette rispetto all’88% raggiunto dai liceali). Un dato da ricondurre, insieme alla migliore comprensione nello specifico delle tematiche assicurative e del sistema previdenziale, alla presenza di materie economiche in questa tipologia di scuole.